Grazie al progetto di Vortex Bladeless Ltd sarà possibile vedere parchi eolici senza pale eoliche.
La tecnologia delle pale eoliche potrebbe farsi da parte per lasciare spazio a speciali turbine che sfruttano i vortici e la risonanza creati dal vento.
Questo è quanto potrebbe accadere in un futuro non molto lontano, grazie allo studio e al lavoro di questa startup spagnola.
Cos’è Vortex Bladeless
Vortex Bladeless (letteralmente “senza pale”) è una startup spagnola nata nel 2014. Si chiama in questo modo proprio perché la turbina da lei brevettata, la Vortex Tacoma, trasforma l’energia del vento in energia elettrica senza l’utilizzo delle comuni pale eoliche che, pur essendo efficienti in molti casi, possono creare diverse problematiche ambientali, come quelle molto discusse ai danni degli uccelli marini, o l’inquinamento rumoroso e paesaggistico.
Vortex Bladeless è costituito da un cilindro verticale di 2,75 metri, che viene ancorato al suolo con un’asta oscillante sulla cima.
Questa asta, oscillando in un determinato range di frequenze di vibrazione causata dal vento calcolato in modo che i vortici che si formano attorno al cilindro risultino “amplificati” dal suo moto, consente di produrre una potenza superiore rispetto anche alle pale eoliche convenzionali.
Questa tecnologia sfrutta la risonanza: si tratta di un fenomeno fisico che provoca un aumento dell’ampiezza delle oscillazioni, che corrisponde ad un notevole accumulo di energia all’interno del sistema sollecitato.
Un esempio di questo fenomeno lo troviamo nell’altalena, dove abbiamo l’eccitatore (ragazzo che spinge) e il risonatore (sistema altalena + ragazzo): se la spinta è abbastanza forte, nel punto in cui si inverte la direzione del moto dell’altalena, questa raggiungerà un’altezza maggiore ad ogni spinta.
La risonanza può arrivare anche a distruggere il sistema per l’eccessivo accumulo energetico!
L’idea di questo progetto è venuta a David Yáñez guardando un video del crollo del ponte di Tacoma (crollo causato, appunto, dall’entrata in risonanza della struttura), il quale ha iniziato ad oscillare, aumentando sempre di più l’ampiezza, fino ad arrivare al punto di rottura.
Da lì è nata l’intuizione di ricavare energia dal vento sfruttando il fenomeno della risonanza aeroelastica, che produce delle vibrazioni attraverso l’oscillazione.
Caratteristiche
Dalle ultime stime, il Vortex Bladeless, può aumentare addirittura fino al 60% l’efficienza rispetto alle comuni pale eoliche (sarebbe più efficiente anche degli attuali pannelli solari fotovoltaici), con l’ulteriore vantaggio di essere meno impattante per l’ambiente circostante, in quanto, di dimensioni decisamente ridotte.
Sul sito di Vortex Bladeless possiamo leggere: “L’attuale tecnologia delle turbine eoliche deve sostenere livelli di carico molto diversi a velocità del vento variabili il che comporta importanti requisiti meccanici di componenti come ingranaggi, cuscinetti e altri.
Le molteplici parti mobili sono costantemente soggette ad usura, il che comporta elevati costi di manutenzione. Le turbine eoliche senza pale eliminano completamente gli elementi meccanici che possono subire l’usura per attrito”.
Questa tecnologia quindi promette:
- abbassamento dei costi fino all’80% (questo fattore renderebbe possibile installare Vortex anche per singole abitazioni in futuro)
- diminuzione dell’impatto sull’ambiente
- rispetto della fauna
- du non necessitare di lubrificanti
- maggiore efficienza (un Vortex di 2,75 metri può produrre una potenza di 100 W)
- efficienza indipendentemente dalla direzione verso la quale soffia il vento, grazie alla sua struttura simmetrica
I Vortex Bladeless sono ancora in fase di sviluppo, i prototipi sono in fase di certificazione e test, dopodichè il prodotto sarà messo sul mercato, probabilmente entro la fine del 2020.
Questa tecnologia promette di essere una rivoluzione tutta green, forse siamo di fronte al futuro dell’energia eolica, un’ulteriore passo in avanti alla ricerca di fonti di energia pulite e sostenibili a 360 gradi.
Alessandro Biasia