Ormai è ufficiale. Il diesel è destinato a essere soppiantato nel giro dei prossimi anni: in Italia sono già diverse le città che hanno vietato la circolazione di auto diesel fino a Euro 3 (tra cui anche Verona), mentre all’estero, in particolare a Londra, è in programma di vietare la circolazione di tutti i veicoli diesel entro il 2030. E così anche per quanto riguarda il trasporto pubblico sono diversi i cambiamenti da affrontare. In particolare, sotto la lente di ingrandimento ora è il trasporto su rotaia, che in Italia ogni giorno conta circa 5,5 milioni di passeggeri stando agli ultimi dati di Pendolaria (il rapporto di Legambiente sui treni italiani). Ma se il passato è certezza, il futuro è ancora tutto da scoprire e ha in serbo soluzioni interessanti.
DALLE ORIGINI AL FUTURO
I combustibili fossili sono sempre stati l’alimentazione principale dei treni fin dal principio: dal carbone delle locomotive del 1800 fino all’odierno diesel. Un combustibile altamente inquinante che, come si diceva poco sopra, sembra destinato ad essere sostituito. Ma da cosa? La risposta è energia rinnovabile, idrogeno, elettricità e, addirittura, batterie al sale. Tutti sistemi che hanno in comune la particolarità di essere eco-friendly.
I BUONI ESEMPI

Foto di Daniel Abadia
GERMANIA
A fare da apripista al trasporto commerciale “green” su rotaia è stato il tedesco Coradia iLint, il primo treno a idrogeno creato dalla casa francese Alstom che ha già messo su rotaia due treni su una linea di 100 chilometri tra Cuxhaven, Bremerhaven e Buxtehude Bremervörde, in Bassa Sassonia. La locomotiva può arrivare ad una velocità di 140 km/h ed è a emissioni zero (il treno infatti emette solo vapore acqueo e acqua condensata).
AUSTRALIA
E anche dall’altra parte del mondo, in Australia, non mancano i buoni esempi. il vecchio treno della Byron Bay Railroad Company svolge infatti una funzione particolare: il suo compito è infatti scortare i turisti dal centro di Byron Bay (nel Nuovo Galles del Sud) alla zona dei resort. Tre chilometri lungo cui il treno viaggia al 100% ad energia solare. Uno speciale gioiellino “vintage” alimentato da una batteria da 77 chilowattora ricaricata da pannelli solari integrati alla locomotiva e che con una ricarica può arrivare a compiere fino a 15 corse.
STATI UNITI
Arrivano niente di meno che da Elon Musk, il magnate sudafricano proprietario della Tesla Motors, i finanziamenti per la startup americana Hyperloop One che ha creato il primo prototipo di treno del futuro capace di viaggiare all’interno di un tubo a velocità incredibili. Durante il primo test, eseguito all’aperto nel 2016, il vagone ha raggiunto i 186 chilometri orari in 1,09 secondi. Una velocità che consentirebbe di accorciare notevolmente le tempistiche dei viaggi, ma che ancora gli esseri umani farebbero fatica a sopportare. Il progetto, ancora in via di sviluppo, sta facendo comunque passi da gigante per risolvere le criticità e arrivare a realizzare il treno del futuro.

Foto di repertorio treno Maglev
GIAPPONE
Nella lista non poteva mancare il genio nipponico che, per quanto riguarda le tecnologie, viaggia sempre su un altro livello. In particolare in Giappone si stanno studiando i treni a levitazione magnetica, i cosiddetti Maglev. Al momento, di tutti i progetti in cantiere, quello più avanzato sembra Linimo un treno che viaggia fino ai 100 chilometri orari e che copre una distanza di nove chilometri a levitazione magnetica. Novità importante è che si tratta di un mezzo che non necessita di macchinisti essendo a guida autonoma.
Giorgia Preti