Fare la raccolta differenziata potrebbe essere addirittura controproducente?
Sì, se ci illude di poter continuare a sprecare risorse. Eppure si parte da qui per cambiare approccio ai consumi sostenibili: anche con iniziative creative per lanciare un trend.
Il sacchettino biodegradabile con l’umido, il sacchettone della carta, una borsa intera con i contenitori della plastica, le bottiglie di vetro… dopo la “gita” quotidiana ai cassonetti per la raccolta rigorosamente differenziata dei rifiuti – e guai a chi non la fa! – ci sentiamo tutti bravi e responsabili nei confronti del pianeta. Invece qualcosa da rimproverarci l’abbiamo anche noi, alfieri della sostenibilità. Perché riciclare va bene, per carità, ma non è la scelta migliore, anzi: potrebbe perfino involontariamente contribuire a peggiorare le cose.
Il gesto semplice e coscienzioso di dividere i rifiuti, favorirne il riutilizzo e ridurre l’impatto sull’ecosistema induce un cortocircuito comportamentale: se smaltisco “bene” la plastica posso continuare a comprarla… ma qualcuno dovrà produrla, usando altro petrolio, altra energia, emettendo altro CO2 per trasportare imballaggi. È un circolo vizioso che in futuro dovremo interrompere: non solo riciclare risorse, ma smettere proprio di usarle. Facile a dirsi, ma per adesso difficilissimo da mettere in pratica e anche solo da immaginare.