Il pubblico della rassegna cinematografica internazionale dedicata a vita, storia e tradizioni in montagna ha decretato miglior lungometraggio il film “Lunana: a yak in the classroom / Lunana: uno yak in classe” del giovane regista Pawo Choyning Dorji, che ha conquistato anche il Premio della Giuria MicroCosmo del carcere di Verona e la menzione speciale dalla giuria del LogToGreen Movie Award. Lessinia d’Argento al documentario “Asho” di Jafar Najafi .
La cerimonia di premiazione si è tenuta ieri, 29 agosto, al Teatro Vittoria di Bosco Chiesanuova (Verona) e in diretta streaming sui canali social della manifestazione.
I premi ufficiali del Film Festival della Lessinia
Vola nella scuola tra le più remote al mondo, in un piccolo villaggio sull’Himalaya, la Lessinia d’Oro. A conquistare il massimo riconoscimento del Film Festival della Lessinia come migliore lungometraggio è stato il film Lunana: a yak in the classroom / Lunana: uno yak in classe (Bhutan 2019), presentato a Bosco Chiesanuova (Verona) in anteprima italiana.
Il giovane regista e fotografo bhutanese Pawo Choyning Dorji, al suo esordio nel lungometraggio di fiction, ha raccolto non solo il consenso del pubblico – presente in sala al Teatro Vittoria e online – della rassegna cinematografica internazionale, ma anche le preferenze della Giuria Microcosmo del carcere di Verona e la menzione speciale Log to Green.
Sempre per voto popolare in presenza al Teatro Vittoria e nella sala virtuale, il migliore cortometraggio in programma alla ventiseiesima edizione del festival dedicato a vita, storia e tradizioni nelle terre alte del mondo è risultato Asho (Iran 2019).
I premi ufficiali del Film Festival della Lessinia
Tra i riconoscimenti speciali, il Premio del Curatorium Cimbricum Veronense alla memoria di Piero Piazzola e Mario Pigozzi al miglior film di un regista giovane è stato attribuito a Kanants gyughe / Villaggio di donne (Armenia, Francia 2019) di Tamara Stepanyan.
Il Log to Green Movie Award per il miglior film sostenibile è andato al documentario del fotografo e filmmaker freelance originario di Salonicco, Panos Arvanitakis, autore di Apolithomata / Fossili (Grecia 2019).
I campi lunghi del documentarista si soffermano sulla terra d’Eordea che, milioni di anni fa, la ospitava una costellazione di laghi incoronati da fitta vegetazione. Oggi la vita preistorica è mutata in carbone, estratto da imponenti scavatrici; la vasta area si è trasformata in grigio deserto, velato da scura nebbia, dove la voce di macchinari, centrali, miniere che non cessano mai di frantumare la roccia disegnano nuove morfologie, aliene a quelle terrestri.
Per il lungometraggio L’Apprendistato (Italia 2019), il regista romano Davide Maldi ha ricevuto il Premio della Cassa Rurale Vallagarina, assegnato al miglior film sulle Alpi.
Il Premio dei bambini è stato conquistato da La cerise sul le gâteau / La ciliegina sulla torta (Belgio, Francia 2019) di Frits Standaert.
Animazione di un principe timido che preferisce abbuffarsi anziché far la corte alle principesse. Ma i dolori di stomaco, che non gli danno pace e passeranno solo bevendo l’acqua di una fonte miracolosa, che dovrà raggiungere a piedi, da solo: strada che lo condurrà all’amore.
Film premiati:
Lunana: a yak in the classroom: http://bit.ly/FFDL_LUNANA
Asho: http://bit.ly/FFDL_ASHO
Kanants gyughe / Villaggio di donne: http://bit.ly/FFDL_
L’apprendistato: http://bit.ly/FFDL_
Apolithomata / Fossili: http://bit.ly/FFDL_
La cerise sul le gâteau / La ciliegina sulla torta: http://bit.ly/FFDL_CERISE
Numeri del Festival 2020
- 63 film 40 Paesi
- 2 anteprime italiane (di cui 3 anteprime assolute)
- 10 opere in Concorso lungometraggi
- 18 opere in Concorso cortometraggi
- 6 film sezione Montagne italiane
- 6 film sezione FFDLgreen
- 21 film sezione FFDL+ per bambini e adolescenti
- 2 proiezioni speciali
Film Festival della Lessinia
È l’unico concorso cinematografico internazionale esclusivamente dedicato a cortometraggi, documentari, lungometraggi, film d’animazione su vita, storia, tradizioni in montagna.
Nato nel 1995 su iniziativa del Curatorium Cimbricum Veronense come rassegna videografica sulle terre alte veronesi, nel tempo ha allargato l’interesse al mondo, escludendo per regolamento le opere su sport e alpinismo. Tenutosi nel 1995 a Bosco Chiesanuova e nel 1996 a Erbezzo, è stato ospitato dal 1997 al 2006 a Cerro Veronese, dove si è affermato come concorso cinematografico internazionale.
Dal 2007 la sede ufficiale è Bosco, dove il Teatro Vittoria ospita le giornate di proiezione tra la penultima e l’ultima settimana di agosto. Dal 1997 il Festival è guidato dal direttore artistico Alessandro Anderloni.
Sergio Cremonesi