L’ articolo che state per leggere è il primo di una speriamo proficua collaborazione con la testata giornalistica Heraldo.
Vi lasciamo all’articolo di Antonio Bottega, buona lettura.
A meno di un mese dall’ennesimo grido di allarme dell’IPCC (Gruppo Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici) sul riscaldamento della superficie della Terra, che ha accelerato oltre le previsioni negli ultimi anni tanto da raggiungere soglie di tolleranza critiche per l’agricoltura e la salute, abbiamo assistito ad una nuova sconcertante performance del Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani.
Aprendo la Scuola di formazione politica di Italia Viva, di Matteo Renzi, sul tema dell’utilizzo della tecnologia nucleare nella lotta ai cambiamenti climatici, il ministro ha affermato che «si stanno affacciando tecnologie di quarta generazione, senza uranio arricchito e acqua pesante. Ci sono Paesi che stanno investendo su questa tecnologia, non è matura, ma è prossima a essere matura […] è da folli non considerare questa tecnologia. Nell’interesse dei nostri figli è vietato ideologizzare qualsiasi tipo di tecnologia», e ha concluso con un’espressione fastidiosa, che non ci si aspetterebbe da un ministro: «Il mondo è pieno di ambientalisti radical chic ed è pieno di ambientalisti oltranzisti, ideologici: loro sono peggio della catastrofe climatica […]. Sono parte del problema».
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Antonio Bottega