È a Erbezzo, nel cuore della Lessinia, territorio ancora poco conosciuto e capace di offrire infinite opportunità, che si sono svolti tre giorni completamente dedicati allo sport outdoor, gli AltaLessinia Outdays, giunti alla loro seconda edizione. E no, non stiamo parlando di attività sportive qualunque, ma di una manifestazione che ha dato la possibilità agli appassionati (e anche a chi lo sport lo mastica poco) di partecipare a gare dal sapore avventuroso e adrenalinico e di rilassarsi in mezzo alla natura incontaminata di un ambiente che ha ancora tanto da raccontare.

Foto di Valentina Comoretto
Tra trekking e angoli dedicati a fitness e yoga sparsi per il piccolo paese di Erbezzo, gli AltaLessinia Outdays hanno preso il via venerdì 20 luglio e sono terminati domenica 22. Non solo sport, ma anche intrattenimento e buon cibo casereccio che era possibile assaggiare tra gli stand presenti. Una manifestazione a tutto tondo, insomma, curata nei minimi dettagli anche grazie al contributo della Pro Loco di Erbezzo che ha “collaborato con AltaLessinia per la gestione delle serate e degli stand enogastronomici. In più, da quest’anno, grazie alle nuove direttive sulla sicurezza (Circolare Gabrielli, ndr) abbiamo reso la manifestazione più sicura”, fa notare il segretario della Pro Loco, Luca Vallenari.
A preoccupare i partecipanti, che comunque non si sono mai persi d’animo, le condizioni meteorologiche molto inclementi, come ha sottolineato Riccardo Zanini, uno degli organizzatori dell’evento. Eppure ai nastri di partenza sono stati ben 70 i biker a darsi appuntamento sabato mattina per la prima edizione della gara di enduro “Erbezz…Sa Ghè”, organizzata in collaborazione con l’associazione Teste di Marmo, con tre prove speciali e la partenza a 1400 metri di quota.
Ancora più numerosi sono stati i 750 marciatori che hanno preso parte alla marcia organizzata insieme a DNA Sport Consulting. Tra questi anche l’ultratrailer Michele Evangelisti che, al termine della gara, si è lasciato andare a parole d’ammirazione per la Lessinia: “Una terra per me di sorpresa: mi sono trovato bene da tutti i punti di vista, sia da quello naturalistico, perché abbiamo percorso sentieri fantastici, che per quanto riguarda l’accoglienza delle persone”.
Finita la #Tzimbarace, durante gli AltaLessinia Outdays, placchiamo l'ultratrailer Michele Evangelisti - UltraTrailer per un minuto e gli chiediamo cosa ne pensa della #Lessinia e dei #Cimbri
Pubblicato da Log To Green su Lunedì 23 luglio 2018
Tantissimi i bambini (ma anche gli adulti) che hanno giocato e si sono divertiti grazie alle aree sportive sparse in giro per Erbezzo, dal campo di calcetto alle bocce per passare, per i più coraggiosi alla parete di roccia, una novità firmata 2018, come ricorda Paolo Morana Dal Bianco, organizzatore degli AltaLessinia Outdays: “Abbiamo aggiunto aree sport, dalle 15 dell’anno scorso alle 18 di quest’anno. La grande novità è la parete di arrampicata, alta 7 metri. Inoltre sono cambiate anche le prove cimbre della “Tzimbar Race” che da tre sono diventate cinque: il taglio e il trasporto della legna, il tiro del giavellotto, il gioco dei soni e il trasporto della derla”.
Ed è stato proprio questo il pezzo forte della tre giorni di manifestazione: la “Tzimbar Race”, una gara di prove cimbre che ha richiamato all’attenti 100 atleti che si sono cimentati in 10 km di corsa, 14 km di mountain bike e le tanto attese cinque prove di forza e resistenza: il trasporto della legna con la “sgroja” o cariola, il lancio del giavellotto nelle balle di fieno, un percorso con la derla (3 secchi pieni d’acqua che richiamano le antiche usanze del trasporto del latte), il gioco dei soni e delle siele e lo spettacolare taglio del tronco. Una sfida sfiancante che ha visto trionfare tra gli uomini Marco Agostini e, tra le donne, Barbara Regaiolli.
A tirare le somme di questo incredibile evento è Riccardo Zanini, che ci ha detto qualcosa in più anche sulla sostenibilità dell’evento, che gode della certificazione ISO 20121:2013 grazie alla collaborazione con Cremonesi: “Credo che la manifestazione sia andata molto bene, ma a settembre vogliamo ridare al territorio quello che gli abbiamo preso. Ogni evento consuma molta CO2 per spostare, attrezzare e muoverci, quindi calcoleremo quanta CO2 abbiamo consumato qui per gli AltaLessinia Outdays e andremo a piantare un numero sufficiente di alberi per pareggiare questo debito che abbiamo con la terra”.
A conclusione degli AltaLessinia Outdays intervistiamo #RiccardoZanini di Alta Lessinia per l'andamento di questo spettacolare evento ed anche qualche indiscrezione per un futuro evento sostenibile!
Pubblicato da Log To Green su Lunedì 23 luglio 2018
Soddisfatti anche i rappresentanti di DNA Sport Consulting che, in concerto con i partner, hanno organizzato la manifestazione: “Un evento di questo genere valorizza il territorio: tanta gente infatti è arrivata da fuori Verona, dal lago di Garda, da Brescia e da Ferrara, e questo ci ha permesso di vedere il territorio fuori dai nostri soliti canoni”.
Gli AltaLessinia Outdays danno appuntamento all’anno prossimo, promettendo novità, tanto sport, ma soprattutto tanto sano divertimento.
Giorgia Preti