Il modo di muoversi può cambiare, anche all’interno delle città. Come?
Sviluppando una mobilità urbana intesa non solo come innovazione tecnologica, ma anche come un rinnovamento di stili di vita.
È per questa ragione che un crescente numero di cittadini sta optando infatti per mezzi di trasporto che non solo permettano di aggirare il traffico, ma che siano anche più ecologici, e perché no, anche divertenti da usare.
Le proposte di Legambiente per la green mobility
Legambiente, da anni capofila in Italia per trasmettere valori più green, ha curato il volume “Green Mobility – Come cambiare la città e la vita”. Il libro offre una riflessione d’ampio respiro sul rapporto città-trasporti. La pubblicazione, curata da Andrea Poggio (responsabile mobilità sostenibile di Legambiente) fa il punto sui processi di cambiamento e le potenzialità delle diverse soluzioni e della loro integrazione con l’obiettivo di condividere idee e proposte anche con la politica.
Legambiente declina la green mobility secondo diverse prospettive: si va dall’elettrificazione della mobilità privata a sistemi di condivisione dei mezzi, dalla digitalizzazione delle informazioni e dei servizi a strade e piazze libere dalle auto e quindi sicure per gli spostamenti a piedi e in bici.
“Qualsiasi ulteriore riduzione dell’inquinamento – spiega Poggio – obbliga a un salto tecnologico e a cambiamenti importanti negli stili di mobilità: una quota crescente di veicoli (dal monoruota all’autobus) a zero emissioni, veicoli elettrici o a idrogeno, generati da fonti rinnovabili”.
In Italia, ogni anno quasi 38 milioni di auto diesel e a benzina percorrono in media appena 12.000 chilometri con 1,5 persone a bordo. Legambiente propone che, entro il 2030, il 90% degli stessi viaggi sia soddisfatto da 18 milioni di veicoli elettrici che percorrano ciascuno 20.000 chilometri con 1,7 persone a bordo. Un piccolo, ma deciso passo avanti per ridurre costi e sprechi.
A milano arrivano i bus elettrici
Milano vuole dire addio agli autobus alimentati con motore diesel entro il 2030. ATM, l’azienda municipalizzata di Milano, ha stretto infatti un accordo con l’azienda polacca Solaris Bus & Coach per la fornitura di 250 e-bus (autobus elettrici). Un progetto molto importante che prevede di trasformare la mobilità cittadina e di essere da esempio per il resto del Paese.
Grazie all’elettrificazione degli autobus la città fornirà ai cittadini mezzi di trasporto ecologici e maggiormente confortevoli, anche grazie alle porte USB per ricaricare i propri device, insomma dei bus 3.0!
Mobilità elettrica: arrivano nuovi protagonisti
Negli ultimi anni, nelle maggiori città europee hanno iniziato a diffondersi non solo le bici e i bus elettrici, ma anche i monopattini, molto usati per raggiungere più agilmente ad esempio le fermate della metropolitana. Ma l’evoluzione di questi mezzi deve ancora essere affiancata da un aggiornamento della normativa, che tuteli tutte le persone che usufruiscono della strada.
Arriva un primo regolamento per i monopattini elettrici
In diverse città italiane, tra le quali Milano, Torino, Pesaro e Rimini, è stato sperimentato un servizio di share per i monopattini elettrici. Solo a luglio però è stato firmato un decreto che risolve, almeno parzialmente, il problema delle norme che devono rispettare questi nuovi mezzi: il regolamento sulla “piccola mobilità elettrica” disciplina infatti, oltre ai monopattini, i segway, gli hoverboard e i monowheel.
Questo regolamento verrà applicato a discrezione dei comuni e per il momento solo poche città lo hanno adottato. I monopattini potranno circolare nelle aree pedonali, lungo le piste ciclabili e nelle zone 30 e la velocità massima non potrà superare i 20 km/h.
Il passaggio verso la mobilità elettrica, anche se ancora contrastato da alcuni pregiudizi, sarà inevitabile: le città italiane sono tra le più inquinate d’Europa e non c’è dubbio che questa svolta green porterà vantaggi non solo ambientali, ma anche economici e speriamo riduca la congestione del traffico cittadino.
Lucrezia Melissari