In estate non c’è cosa più fastidiosa degli insetti.
Mosche, zanzare, falene… il loro numero è calato drasticamente negli ultimi anni, e non è una cosa positiva. La moria di insetti è un problema serio, che potrebbe compromettere la biodiversità, sconvolgendo la catena alimentare.
Ne parla un articolo di Impactscool Magazine, di cui riportiamo un estratto.
Forse alcuni di voi potrebbero essere troppo giovani per ricordarlo ma poco più di una decina d’anni fa, tornando a casa magari da una giornata al mare, non era raro ritrovarsi la macchina tappezzata dai resti di insetti che avevano avuto lo sventurato fato di trovarsi sulla traiettoria della nostra auto. Lo stesso percorso, oggi, non lascia quasi traccia sul nostro parabrezza. Questa realizzazione si chiama proprio effetto parabrezza: gli insetti non si sono fatti più furbi, semplicemente, sono diminuiti di numero.
Si tratta di un fenomeno preoccupante che pare confermato dai dati: uno studio pubblicato di recente sulla rivista Biological Conservation ha indicato che il 40% di tutte le specie di insetti sono in declino e potrebbero morire nei prossimi decenni. Il numero di farfalle monarca, ad esempio, che una volta riempivano i cieli del nord America durante le loro migrazioni stagionali, oggi sono sempre più rare, secondo alcune stime c’è stata una perdita di oltre il 90% di questi insetti. Un’ecatombe silenziosa che dovrebbe preoccupare tutti.
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