Oggi, 23 Agosto 2019 ha inizio la venticinquesima edizione del Film Festival della Lessinia a Bosco Chiesanuova, poco lontano da Verona. Il festival è una rassegna di film e cortometraggi incentrati sul territorio, sulla sostenibilità e sul contatto con la natura. Tra le interviste ai registi e gli incontri speciali spiccano laboratori per bambini e concerti.
La manifestazione sensibilizza gli utenti e i fruitori a riciclare e a ridurre i consumi, aprendosi “con un urlo di dolore“, per citare il programma della sezione eventi “Parole Alte“: un urlo dovuto alle tante disgrazie ambientali e alle attuali sofferenze della nostra Madre Terra.
Noi di Log to Green seguiremo la manifestazione e riporteremo quanto accade giorno per giorno in questo articolo, fino al Log to Green Movie Award, il premio che la nostra testata assegnerà al film più meritovole, che rispetterà maggiormente le tematiche ambientali ed i canoni della sostenibilità.
Prima giornata del FfdL
Oggi è stata la giornata delle inaugurazioni.
La prima è stata l’apertura della libreria del festival, con libri per grandi e piccini grazie alla Libreria della Montagna a cura di Gianni Bussinelli Editore.
Alle 18.30 è stata inaugurata la mostra “Såm – Esplorazione visiva della Lessinia”, esposizione che incoraggia la conoscenza dei luoghi della Lessinia attraverso il lavoro di quattro fotografi iternazionali interessati a raccontare i territori circostanti; la mostra è promossa da Såm e dall’Associazione Fonderia 20.9. all’interno del Centro Socioculturale di Bosco Chiesanuova.
Nel frattempo, l’artista Mauro Ferrari ha intanto cominciato ad intagliare il legno per scolpire la fada, simbolo del festival, mentre le note strazianti della videoperformance “Non torneranno i prati” hanno commosso il pubblico dell’evento firmato Parole Alte, riecheggiando nel Teatro Vittoria.
Alle 21, l’inaugurazione ufficiale della 25° edizione del Film Festival della Lessinia da parte del curatore del festival, Alessandro Anderloni, ed il sindaco di Bosco Chiesanuova, Claudio Melatti, per celebrare “un nuovo inizio” con il film “ERDE”, di Nikolaus Geyrhalter.
Il concentro dei C+C=Maxigross chiude in bellezza la prima giornata, all’insegna dell’informazione e della sensibilizzazione, cercando di costruire un futuro migliore promuovendo la sostenibilità e l rinascita della nostra terra.
Intervista ad Alessandro Anderloni: Scopri i segreti del Festival
Diretta Inaugurazione: inaugurazioneffdl25
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Impegni Sostenibili: impegnati come loro

Seconda giornata del FfdL
Uno dei tratti più importanti del Festival è caratterizzato dal contatto con l’ambiente e, nel dettaglio, con Bosco Chiesanuova, luogo dove avviene la magia.
È per questo che la seconda giornata si è aperta con una la passeggiata tra le bellezze dei boschi circostanti firmata Insilva, all’insegna dell’amore per la natura e dell’analisi delle conseguenze sostanziali dei cambiamenti climatici.
Nel pomeriggio Giuseppe Dal Bianco ha portato il pubblico a viaggiare in tutto il mondo con la sua musica, accompagnato dai polistrumentisti Luca Nardon e Giuseppe Laudanna; subito dopo ci hanno emozionato la visione dei film delle categorie Montagne Italiane, “5X7 il paese in una scatola” e “La fiaba perduta” e Parole Alte con Matteo Melchiorre.
In serata sono stati proiettati “Kanarì” e “Jinpa“, film in concorso di questa edizione, ambientati in Islanda ed in Cina.
Intervista a Giulio Gattuso: Un giovane regista emozionato
Intervista a Ania Nalecka-Milach e Rafal Milach: due fotografi pazzeschi
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Terza giornata del FfdL
Prima giornata dell’appuntamento caffè con i registi, un’occasione unica per incontrare gli artisti del festival e parlare dei film in concorso.
La mattina è stata dedicata all’ascolto del nostro pianeta con l’appuntamento di Parole Alte La voce degli alberi introdotto dal presidente Vito Massalongo e gli interventi di Filippo Ferrantini, Paola Favero, Ezio Bonomi e Tiziano Fratus.
Nella sala del Teatro Vittoria è stato proiettato il noto film del 1973 “Il Pianeta Selvaggio”, occasione unica per notare le somiglianze delle tematiche socioculturali attuali con quelle dell’epoca
Si sono poi succedute testimonianze riguardanti il rapporto con la propria terra in film dalla Puglia, dalla Cina, dal Portogallo, dalla Svizzera, dal Messico e dall’Iran, emozionando il pubblico da ogni parte del mondo.
Una giornata importante per l’ascolto anche grazie al progetto “La montagna Dentro” del carcere di Verona, raccontata attraverso video e fotografie al pubblico della Sala Olimpica.
Intervista a Tiziano Fratus: forse è troppo tardi per rimediare
Intervista a Filippo Ferrantini: dobbiamo salvaguardare l’ambiente
Intervista ad Eleonora Mastropietro e Daniele Letri: commossi e felici
I registi e l’ambiente: il caffe dei registi dal lato ambientale
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Quarta giornata del FfdL
Un lunedì che regala sorrisi dal mattino con il laboratorio per bambini Alberografie, un’attività che stimola la fantasia e la cooperazione. Per i più grandi è stato possibile apprezzare il noto film di Godfrey Reggio, Koyaanisqatsi, una pellicola che sa emazionare il pubblico dal 1987.
La rassegna FFDL 3+ ha incantato grandi e piccini nel pomeriggio, permettendo di votare il film di animazione più interessante attraverso delle tessere in legno “stellate” .
In serata la proiezione del film “il tempo delle foreste” ha lasciato il pubblico senza fiato, informando i fruitori sui danni del modello dell’agricoltura intensiva ormai meccanizzato e soggetto all’ industrializzazione; le alternative proposte dallo stesso documentario hanno dell’incredibile.
I Duck Chagall e I Baleno hanno colorato la serata con note di brit rock e di blues suonando nella piazza principale del festival.
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Quinta giornata del FfdL
Una giornata molto speciale, che si è aperta con un Tazebao comparso all’entrata del Teatro Vittoria: un inno al rispetto e all’amore per la nostra Terra, anonimo, che ha incuriosito tutti i fruitori del festival.
Sin dal mattino ci si è dedicati moltissimo al divertimento per i più piccini!
Da subito i bambini hanno imparato molto dell’ambiente circostante con l’escursione “Archeopasseggiata“, sperimentando l’accensione del fuoco e l’utilizzo di archi e frecce.
Nel pomeriggio un nuovo appuntamento con i corti di animazione, seguiti dal laboratorio per bambini “Disegna la Madre Terra”, svoltosi in piazza.
Non sono mancati gli eventi per i più grandi, come quello dedicato all’agricoltura e alla condizione dei terreni, “Noi, l’albero, il grano“.
In chiusura, la serata ci ha emozionati con il film “Così diventano eterne“, un cortometraggio basato su miti e leggende riferite al rapporto tra donna e natura.
Interviste sostenibili: tutti gli intervistati del festival
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Sesta giornata del FfdL
La giornata si è aperta con una nuova sorpresa!
I più piccini hanno potuto accarezzare delle pecore di razza brogna arrivate direttamente nella piazza del festival!
Dopo aver giocato con loro, hanno imparato come colorare la lana in un laboratorio che ha entusiasmato anche i più grandi.
Come sempre nel pomeriggio l’appuntamento “caffè con i registi” è stato un’occasione di incontro e confronto con gli artisti dei film in concorso, suscitando molto interesse e coinvolgimento.
Non sono mancate le proiezioni, iniziando con l’ironia del film “l’ignoto spazio profondo” e proseguendo con i cortometraggi per la sezione FFDL+10.
I film serali hanno emozionato il pubblico, con “Mi ascolti madre?” e “La vita non è che un sogno“.
In serata la musica in piazza ha fatto ballare tutti con i Capo Verde in Jazz Project.
Interviste sostenibili: tutti gli intervistati del festival
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Settima giornata del FfdL
La giornata si è aperta con un laboratorio per i più giovani fruitori del festival, alla scoperta della provenienza del formaggio e da dove viene questa magnifica eccellenza italiana. Le ragazze di “Quelle del baito” hanno illustrato i vari processi per lavorare il latte, inoltre abbiamo potuto imparare a fare il formaggio, in un’ attività tanto ludica quanto istruttiva.
Nel pomeriggio ha avuto luogo l’attesissimo incontro con il climatologo Luca Mercalli; dopo aver pubblicato il suo libro, “Non c’è più tempo“, il metereologo si confronta col pubblico del festival parlando dell’emergenza ambientale, specificando quanto sia importante sensibilizzare, informare e crescere come specie. Ci sono state singolari osservazioni sul significato del termine Anthropocene e interessanti analisi sull’attuale periodo, denominato dal divulgatore scientifico “la sesta estinzione di massa“.
I film “I giorni e l’anno” e “Homo botanicus” proiettati oggi al Teatro Vittoria hanno rimarcato le tematiche del giorno, dalla riscoperta del lavoro nei campi, all’urgenza di un nuovo modello sostenibile per una nuova e migliore prospettiva di vita.
Interviste sostenibili: tutti gli intervistati del festival
Luca Mercalli ci insegna l’importanza di essere sostenibili sotto ogni punto di vista.
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Ottava giornata del FfdL
Il mattino del Film Festiva della Lessinia, inizia immersi nei suoni della natura con l’evento “Il Bosco che suona” di Educare il Bosco, escursione incentrata sugli strumenti realizzabili con pigne, gusci e legnetti.
Il pubblico è rimasto molto sorpreso dall’ anteprima di “Anthropocene – l’epoca umana“, film sconvolgente e disarmante, a breve nelle sale cinematografiche italiane.
Il pomeriggio approfondisce l’argomento della caccia e della apicoltura con le proiezioni “Uno strano processo” e “Honeyland“, mentre presente e passato si incontrano e si sovrappongono nei film serali, “Oro bianco” e “L’ assenza di albicocche“.
Con Mia Nkem Favour balliamo a ritmo di blues nella Piazza del Festival per questa penultima serata di questo magnifico evento.
Interviste sostenibili: tutti gli intervistati del festival
I registi e l’ambiente: il caffè con i registi dal lato ambientale
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Ottava giornata del FfdL
Il Film Festival della Lessinia è ormai alle battute finali!
La giornata di domani sarà dedicata alle proiezioni dei film vincitori, mentre oggi si conclude ufficialmente la scelta e la conseguente proclamazione dei film vincitori.
Oggi la Sala Olimpica ha ospitato l’evento promosso da Log to Green “Terra: un pianeta da vivere“ tenuto da Renato Cremonesi (presidente del Premio), Federico Testa (presidente di ENEA) e Mariagrazia Midulla (responsabile Clima ed Energia – WWF Italia) con Elisabetta Gallina come moderatrice.
La nostra redazione ha seguito la cerimonia e risposto alle domande del pubblico, per essere poi ospitati Malga Folignani per un pranzo con i prodotti tipici della zona.
L’ultima serata del festival ha visto moltissimi premi e tante risate per la chiusura di questa venticinquesima edizione.
Tra tutti, il film “Oro Bianco” è il vincitore del Premio Log to Green Movie Award, mentre “Il tempo delle foreste” vince il Lessinia D’oro; per il premio Lessinia d’argento ha vinto “Honeyland“.
Per concludere, un saluto al festival con un po’ di buona musica del dj set BRI con influenze afro e caraibiche.
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Giovanna Delvino