Verona diventa, come ogni anno, il centro del mondo vitivinicolo: è iniziato il conto alla rovescia per Vinitaly 2019. Per la 53esima edizione della manifestazione, centinaia di addetti a lavori e migliaia di visitatori provenienti da tutto il mondo si stanno preparando per degustare, stringere rapporti commerciali e confrontarsi sui temi caldi dell’enologia.
A Vinitaly 2018 sono stati registrato 32mila top buyer esteri da 143 nazioni e anche quest’anno si è continuato a lavorare per incrementare la qualità della domanda e di visitatori: a crescere, però, non è solo la portata della manifestazione in termini di persone coinvolte, ma anche l’offerta, in particolare quella dedicata alle aree “green”.
Tra le principali novità del 2019 vi sarà, infatti, l’Organic Hall, un nuovo grande spazio all’interno del Padiglione F, creato appositamente per assecondare il mercato sempre più attento ai temi ambientali ed etici, che accoglierà Vinitalybio, dedicato ai vini biologici prodotti secondo la normativa europea e promosso in collaborazione con Federbio e la collettiva di produttori artigianali dell’associazione Vi.Te – Vignaioli e Territori, che già da sette anni collabora con Veronafiere per l’evento.
Grazie al progetto di promozione europeo BIOrganicLifestyle.EU, presentato da EOP – European Organic Partners, nell’ambito di Vinitalybio verrà allestita un’enoteca per la degustazione assistita di vini esclusivamente biologici.
L’incremento della superficie disponibile è finalizzato ad aumentare la visibilità delle aziende che hanno puntato maggiormente sulla sostenibilità delle produzioni e, nel caso dei vini artigianali, ad accrescere la consapevolezza dei buyer rispetto a queste produzioni attraverso un calendario di iniziative e appuntamenti.
Saranno otto, inoltre, le degustazioni di vini con un occhio di riguardo ai temi di impatto ambientale organizzate da Vi.Te in collaborazione con Vinitaly.
Vinitaly Design, l’altra grande novità dell’evento, invece, è il risultato di un’importante razionalizzazione che ha interessato Enolitech, il salone internazionale delle tecnologie applicate alla filiera del vino, dell’olio e della birra, che si svolge sempre nel padiglione F. Al suo interno sono proposti tutti quei prodotti ed accessori che completano l’offerta legata alla promozione del vino, all’esperienza sensoriale e all’accoglienza: oggettistica per la degustazione e il servizio, arredi, packaging.
Un’edizione sold out e con lista d’attesa che esprime la vivacità di un settore in cui il made in Italy è leader in tutto il mondo. In esposizione a Enolitech, le migliori soluzioni hi tech e digital per la vitivinicoltura, l’olivicoltura e la produzione di birra, quest’ultima anche con gli impianti per microbirrifici aumentati nel nostro Paese del 400% in dieci anni grazie all’exploit del fenomeno della craft beer (birra artigianale). Anche qui, comunque, sempre con un occhio dedicato alla sostenibilità, con attrezzature e strumenti green per rispondere a esigenze di produzione sempre più a basso impatto ambientale. In campo vi saranno, inoltre, le proposte tecnologiche di aziende provenienti da Francia, Spagna, Austria, Repubblica Ceca e Asia.
Numerose saranno anche le conferenze relative al tema sostenibile e ambientale; la maggior parte è concentrata nella giornata di lunedì, come “La Rivoluzione Green nel bicchiere”, evento organizzato dalla Confederazione Nazionale Coldiretti in collaborazione con Federbio; “Biocontrollo quale futuro nel vigneto Italia”, tenuto da diversi docenti universitari ed esperti nel settore; e per finire “Economia circolare, sostenibilità e certificazione”, gestito da CCPB- Certiquality.
Anche quest’anno, inoltre, vince la formula “business in fiera, wine lover in città”
Il Salone Internazionale dei Vini e dei Distillati ha visto negli ultimi anni una graduale diminuzione del numero dei wine lover, per i quali è stato potenziato e arricchito di iniziative il fuori salone Vinitaly and the City. Anche fuori dagli spazi della fiera non mancheranno appuntamenti dedicati a una politica green nel mondo del vino, come “IL PALAZZO DEL VINO SOSTENIBILE E DINTORNI”, novità di questa edizione del Fuorisalone di Vinitaly, un luogo dove avverrà il racconto e l’assaggio dei vini che derivano da scelte virtuose in vigna e in cantina.
Benedetta Bassi