Quando si parla di città che si distinguono per la loro “green attitude”, si menzionano quasi esclusivamente realtà dell’Europa occidentale. Da Amsterdam a Copenaghen passando per Barcellona, anche noi ci siamo finora concentrati soprattutto su questa porzione di mondo. Nonostante, specie negli ultimi anni, si stiano compiendo sforzi significativi per colmare le differenze sociali ed economiche che da sempre hanno diviso l’Europa occidentale e quella orientale, quest’ultima sta ancora affrontando le conseguenze di decenni di politiche che hanno mostrato scarsa attenzione all’ambiente e alla sua tutela.
Per fortuna, però, ci sono alcune città dell’Europa orientale che stanno finalmente contribuendo al cambiamento di questo trend. Tra queste spicca Vilnius, famosa come “Gerusalemme del nord”, che nel 2016 ha guadagnato il quarto posto nella classifica delle città più felici d’Europa, preceduta solo da Oslo, Zurigo e Aalborg, in Danimarca.
Con un tasso di soddisfazione pari al 98%, la capitale della Lituania è riuscita a imporsi persino sopra i tradizionalmente elevati standard tedeschi e svedesi, grazie anche a un meraviglioso centro storico dichiarato patrimonio Unesco, una percentuale di verde che copre quasi il 70% dell’impianto urbano, un efficiente sistema di trasporto e una situazione economica in ripresa, con un sistema produttivo efficace e buone prospettive di carriera.
Inoltre, stando al Global Peace Index, la Lituania è lo Stato più sicuro al mondo, dove “there is less than 3 % risk of being harmed by an earthquake, storm, flood or drought”, e Vilnius la capitale meno pericolosa di tutti i Paesi Baltici, come si legge sul sito stesso della città.
Insomma, si direbbe che, quando si tratta di ranking di questo tipo, Vilnius ottenga sempre risultati eccellenti: già nel 2012, si era aggiudicata, con un punteggio di 62,77, la tredicesima posizione nel Green City Index elaborato dalla Economist Intelligence Unit, che aveva dimostrato particolare interesse nei confronti delle sue politiche di investimento per le infrastrutture; nello studio, si legge infatti che “the city as part of a national plan, offers tax breaks, grants and concessional loans to incentivise energy-efficient retrofitting for housing. A biofuel-fired power generation plant, in operation since 2006, pro-vided 10% of the city’s heating in 2009”.
La stessa ricerca aveva valutato positivamente anche altre performance di Vilnius, soprattutto quelle sulla qualità dell’aria – valutata la più pulita d’Europa – e dell’acqua, nonché il basso livello di inquinamento acustico, tutti fattori che contribuiscono a incrementarne la vivibilità e su cui ancora oggi si lavora, con l’obiettivo di continuare a migliorare.
Elisa Pino