Nuovo articolo della proficua collaborazione con la testata giornalistica Heraldo.
Vi lasciamo all’articolo di Paolo Frontero, buona lettura.
Da ragazzino, nella commemorazione dei defunti il 2 novembre, andavo, come 3molti concittadini di Verona, al Cimitero Monumentale della città per celebrare i vari riti dell’evento.
Ebbene facendo una statistica grossolana su 10 commemorazioni ben 6 mi trovavano immerso nel classico nebbione fitto fitto, mentre negli ultimi anni è accaduto una o due volte.
Come curioso ricercatore sono andato a vedere (non l’unico) un po’ di statistica e chiedermi il motivo di questo calo.
Dapprima dobbiamo chiederci cos’è la nebbia.
Qui risponde il World Meteorological Organization, custode e propositore della conoscenza meteorologica internazionale che afferma: “La nebbia è una idrometeora costituita da microscopiche gocce di acqua che si forma in prossimità del suolo e provoca una diminuzione della visibilità a meno di 1 km”.
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Paolo Frontero