Le notizie green della settimana viste dalla redazione di Log to Green
150 milioni a rischio inondazione
150 milioni di persone sono a rischio inondazione a causa del riscaldamento climatico: vivono, infatti, in terreni al di sotto della linea dell’alta marea nel 2050. Lo studio che lancia l’allarme è di Climate Central, un’organizzazione con sede in New Jersey, e secondo la loro ricerca l’innalzamento dei mari rischia di cancellare alcune delle grandi città del mondo.
Alcuni paesi, come il sud del Vietnam, potrebbero quasi scomparire. In pericolo anche Bangkok in Thailandia, Shanghai in Cina e Mumbai in India. A rischio non sono solo le persone, ma anche il patrimonio culturale immenso di alcune città nella zona rossa, come Alessandria in Egitto o Bassora in Iraq.
La Plastic Tax solo sui monouso
L’imposta sulla plastica ha lo scopo di disincentivare i prodotti monouso e promuovere materie compostabili ed eco-compatibili. Non è un’imposta generalizzata sulla plastica, materiale di cui difficilmente riusciremo a fare a meno, ma ha l’obiettivo di limitare l’impiego di oggetti che usi una volta e rimangono nell’ambiente per centinaia di anni (…) L’imposta sarà per esempio applicata sulla bottiglietta di acqua minerale ma non sulla borraccia che viene riempita più volte.
Lo dichiara il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. La Plastic Tax colpirà quindi solamente i prodotti monouso come cannucce, bottiglie di plastica e vaschette per gli alimenti, ma non borracce o contenitori da frigorifero, per esempio. La Tassa, inoltre, sarà commisurata al peso, per disincentivare la produzione della plastica. Non tocca nemmeno le bioplastiche, il cui prezzo rimarrà invariato.
La manovra sarà distribuita in tre fondi: per le amministrazioni centrali, per gli enti territoriali e per il fondo speciale “green new deal”, alimentato dall’emissione di green bond (titoli pubblici vincolati specificatamente alla sostenibilità dell’economia).
Greta Thunberg rifiuta un premio da 46 mila euro
L’attivista per l’ambiente Greta Thunberg ha rifiutato un premio del Consiglio nordico di 500.000 corone svedesi, circa 46.000 euro. Thunberg ha affermato che “il movimento climatico non ha bisogno di ulteriori premi” e ha spiegato le sue motivazioni con un messaggio su Instagram.
Ho ricevuto il premio ambientale del Nordic Council nel 2019. Ho deciso di rifiutare questo premio. Ecco perché:
Attualmente sto viaggiando attraverso la California e quindi non posso essere presente con voi oggi. Voglio ringraziare il Consiglio nordico per questo premio. È un grande onore.
Ma il movimento per il clima non ha bisogno di altri premi. Ciò di cui abbiamo bisogno è che i nostri politici e le persone al potere inizino ad ascoltare la scienza.
I paesi nordici hanno una grande reputazione in tutto il mondo quando si tratta di problemi climatici e ambientali. Non mancano i vanti. Non mancano belle parole. Ma quando si tratta delle nostre emissioni effettive e delle nostre impronte ecologiche pro capite – se includiamo il nostro consumo, le nostre importazioni, nonché il trasporto aereo e il trasporto marittimo – allora è tutta un’altra storia.
Silvia Pegurri