Le notizie green della settimana viste dalla redazione di Log to Green
Clima, #WeekForFuture: il mondo in piazza dal 20 al 27 settembre
Oggi Greta aprirà gli scioperi pacifici a New York e li chiuderà in Canada il 27 settembre, mentre dal 21 al 23 si terrà il vertice dell’ Onu sul clima. Ci sono innumerevoli segni che questo #GlobalClimateStrikes riscuoterà una partecipazione massiccia in tutto il mondo; le iniziative previste sono moltissime e di vario genere, come sit-in, cortei, concerti, assemblee ed eventi.
Il motivo della doppia giornata di protesta (20 e 27) è dovuto in parte all’accavallarsi con altre ricorrenze nazionali – e quindi per permettere a tutti i Paesi di aderire – e in parte per avere la possibilità di mostrare una reazione a quel che si deciderà nel Palazzo di vetro il 23 settembre.
Sabato 21 sarà il World Clean Up Day, durante il quale i volontari puliranno luoghi degradati. Nella Ue gli attivisti chiederanno simbolicamente ai governi un pagamento di 10 euro all’ora per la rimozione della spazzatura. Domenica 22 settembre, invece, sarà la Giornata senza auto (#CarFreeDay) con la manifestazione delle biciclette (#BikeStrikes).
Si può manifestare anche aggiungendo un banner al proprio sito, o adottando uno degli stickers Global Climate Strike alla propria foto sui social network (dettagli per il codice da utilizzare e materiale grafico è reperibile sul sito dell’organizzazione). Tante anche le indicazioni e il materiale messo a disposizione e da condividere sulle piattaforma social tra il 20 e il 27 di settembre. L’hashtag sotto cui tutto questo viaggerà su Twitter, Instagram e Facebook è, ovviamente, #ClimateStrike.
Prodotti sfusi e molto altro: le agevolazioni previste dal decreto Ambiente
Maxi-sconto sui saponi o prodotti alimentari sfusi, privi di confezione di plastica e non solo; lo prevede la bozza del decreto ambiente “per il contrasto dei cambiamenti climatici e la promozione dell’economia verde”.
Sconto, quindi, del 20% per chi compra prodotti sfusi che siano liberi da plastica o altri imballaggi. Lo sconto è diretto per gli acquirenti e sotto forma di credito di imposta per i venditori con un limite di 10 milioni annui. Un motivo in più per comprare, quindi, prodotti sfusi e senza imballaggi in plastica; lo sconto promesso dal decreto ambiente riguarda anche i prodotti alimentari come frutta e verdura, che spesso sono sommersi dagli imballaggi dalla vita breve.
Le altre misure riguardano poi bonus fino a 2mila euro per chi rottama la propria vettura omologata nella classe euro 4 o precedenti, che vive nelle città metropolitane più inquinate. Il bonus, sotto forma di credito d’imposta, non è collegato all’acquisto di auto nuove; vale cinque anni e può essere usato per abbonamenti al trasporto pubblico locale e regionale, sharing mobility con veicoli elettrici o a zero emissioni, anche in favore dei familiari conviventi.
Misure anche per limitare le emissioni inquinanti nell’atmosfera del trasporto scolastico grazie a un fondo in favore del servizio di scuolabus a ridotte emissioni per le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, comunali e statali ricadenti nell’ambito delle città metropolitane. In totale si parla di 10 milioni di euro annui.
Hub anti-spreco: così non si butta via il cibo
Un metodo per ridurre lo spreco di cibo e recuperare gli alimenti da destinare a chi ne ha più bisogno, può essere sicuramente quello di affidarsi a reti locali di quartiere, che facciano in modo che il cibo in eccedenza venga redistribuito in maniera adeguata.
Con questo scopo, vede finalmente la luce il primo hub di quartiere di Milano. Nel quartiere Isola, in uno spazio pubblico non utilizzato di 72 metri quadri, verranno stoccati e poi distribuiti gli alimenti recuperati da enti del terzo settore, organizzazioni beneficiarie e organizzazioni no profit.
L’hub sarà il centro di raccolta delle eccedenze alimentari provenienti dalle aziende che hanno aderito al progetto: 4 mense aziendali e 15 supermercati (2 Coop Lombardia, 1 Il Gigante, 4 Carrefour, 5 Lidl e 3 Simply). In questo modo il cibo in eccedenza sarà intercettato prima che diventi rifiuto, e sarà destinato a persone e famiglie in difficoltà: gli incaricati di 14 Onlus, infatti, potranno ritirarle e distribuirle a chi ne ha bisogno.
Il progetto è figlio del protocollo di intesa definito “ZeroSprechi” che nel 2016 il Comune di Milano, Assolombarda e Politecnico di Milano hanno siglato proprio con l’obiettivo di ridurre lo spreco di cibo e innovare le modalità di recupero degli alimenti da destinare agli indigenti, progettando e sperimentando un modello di recupero e ridistribuzione delle eccedenze alimentari basato su reti locali di quartiere.
Benedetta Bassi