Le notizie green della settimana viste dalla redazione di Log to Green
Alte temperature, torrente esondato in Svizzera
Apocalisse d’acqua, con esondazioni e frane, nel giorno più caldo dell’anno e senza una goccia di pioggia. Si è verificato sulle Alpi un fenomeno a dir poco assurdo: Il Triftbach, torrente di Zermatt, località turistica situata ai piedi del Cervino, sulle Alpi, è infatti uscito dagli argini provocando una sorprendente alluvione, che ha travolto le case circostanti e creato numerosi disagi. I ponti sono stati chiusi e i vigili del fuoco hanno dovuto lavorare ore per svuotare le cantine allagate. Non si sarebbero registrati feriti, ma i danni sono stati innumerevoli, anche se manca una stima precisa.
Probabilmente si è trattato dello scioglimento parziale di un ghiacciaio sotterraneo, causato delle inusuali alte temperature che si stanno registrando negli ultimi giorni anche ad altitudini elevate, come testimonierebbe la sabbia e il pietrame trasportati dal torrente in piena.
Una compagnia aerea è la prima al mondo a bandire la plastica monouso
Hi Fly, un’azienda che noleggia aeromobili in leasing in Portogallo e Malta, ha sostituito posate e contenitori in plastica con bambù e alternative compostabili realizzate con materiale riciclato.
L’obiettivo, secondo il presidente di Hi Fly, Paulo Mirpuri, è di adottare una politica senza plastica su tutti i suoi voli entro la fine del 2019.
“Sappiamo dal feedback che abbiamo ricevuto dalle compagnie aeree e dai passeggeri dei clienti, che è la cosa giusta da fare per la compagnia aerea“, ha affermato Mirpuri. “Questi voli di prova impediranno che circa 350 kg di plastica monouso praticamente indistruttibile avvelenino il nostro ambiente“.
Ha detto alla rete televisiva canadese CTV: “Non possiamo più ignorare l’impatto che la contaminazione plastica ha sugli ecosistemi, oltre che sulla salute umana“.
Tra le decine di articoli in plastica monouso che sono stati sostituiti ci sono tazze, cucchiai, imballaggi per biancheria da letto, stoviglie, vasetti di burro, bottiglie e spazzolini da denti.
L’eliminazione della plastica monouso è una mossa promettente per l’industria aeronautica; si tratta di aumentare di una cifra irrisoria il costo dei biglietti aerei, circa di un dollaro, e porterebbe anche un vantaggio economico, dal momento che permetterebbe di risparmiare sullo smaltimento dei rifiuti, oltre a salvare il Pianeta.
Siberia e Alaska in fiamme
Gli incendi sono stati accesi probabilmente da fulmini e hanno raggiunto in fretta dimensioni imponenti: i più grandi si trovano attualmente in Siberia. Il suolo ricco di torba si è incendiato, rendendo la situazione drammatica: a causa del vento, della visibilità e delle temperature raggiunte, i pompieri non riescono a domare le fiamme, che hanno già divorato circa 2 milioni di acri e che rischiano ora di alimentarsi per settimane o addirittura mesi.
Oltre a ecosistemi distrutti irrimediabilmente, con danni incalcolabili per la flora e la fauna locale, a destare seria preoccupazione è soprattutto la quantità di CO2 liberata in atmosfera, che ha raggiunto ormai cifre da capogiro: si parla di circa 100 milioni di tonnellate, pari alle emissioni annuali di un paese come il Belgio. Anche in Alaska la situazione non è delle migliori: ad oggi la situazione incendi è anche qui ben lontana dall’essere sotto controllo.
Tutta la CO2 immessa in atmosfera dai fuochi senza controllo alimenta un circolo vizioso: innalzando le temperature medie stagionali ed incrementando il riscaldamento globale del pianeta si aumenta la possibilità del verificarsi di ulteriori incendi devastanti nelle stagioni future. I fuochi si diffondono più velocemente con temperature calde: basti pensare che Anchorage, la capitale dello stato, ha registrato, tra il 23 giugno e l’8 luglio, ben otto volte temperature da record, superando i 17°C (la temperatura media di luglio) ed arrivando a toccare i 26° C.
Persino la Groenlandia ha registrato nel mese di luglio un incendio nella zona occidentale; sorprende il verificarsi di un evento simile in un ambiente artico.
Benedetta Bassi