Le notizie green della settimana viste dalla redazione di Log to Green
Arrivano gli AltaLessinia Outdays
Tornano anche quest’anno gli AltaLessinia Outdays ad animare le vie di Erbezzo, tre giorni dedicati allo sport all’aria aperta e all’ambiente. Gli eventi partono oggi, venerdì 26 luglio, e si concluderanno domenica 28. Sarà possibile partecipare attivamente all’evento grazie ad aree sportive gratuite, trekking in montagna, gare di corsa e un biathlon dai connotati cimbri, completate da degustazioni di prodotti tipici e musica live.
L’organizzazione dell’evento è gestita seguendo i parametri di sostenibilità certificati da Cremonesi Consulenze, gli obiettivi sono la tutela dell’ambiente, la riduzione dei rifiuti, delle emissioni e degli sprechi. Proprio in quest’ottica è stato deciso di piantare sei alberi nel giardino della scuola elementare di Bosco per compensare la CO2 emessa durante l’edizione del 2018, iniziativa che si intende ripetere anche per quest’anno.
Oche nelle vigne al posto dei diserbanti, e il vino diventa bio
Lasciano pascolare le oche dal mattino alla sera tra le vigne dell’azienda vinicola, risparmiando così i trattamenti per l’uva e il gasolio per i trattori, riducendo i costi d’impresa e producendo un vino sostenibile completamente bio.
Si tratta di un’azienda vinicola di Montefalco, un comune italiano della provincia di Perugia. L’impresa in questione è l‘azienda vitivinicola Di Filippo, che da sempre cerca metodi per l’agricoltura biologica basandosi sulla filosofia biodinamica.
Le oche si nutrono dell’erba infestante, eliminando la necessità di tagliarla con attrezzi meccanici e di ricorrere a diserbanti chimici per eliminarla, risparmiando così sia i costi di tali prodotti chimici che quelli della messa in funzione di macchine agricole.
Questo esito giova moltissimo alla pianta; le oche concimano, fertilizzano e migliorano la qualità della sostanza organica, potenziando l’attività microbica del suolo, evitando l’impiego di diserbanti.
Il metodo di coltivazione applicato dall’azienda Di Filippo è quello dell’Agroforestry,
sistema che prevede la convivenza di coltivazioni verdi, semine e pascoli sullo stesso terreno, per un’agricoltura virtuosa che si autosostiene, dove non ci sono scarti o rifiuti, dalla quale derivano prodotti biologici o quasi, grazie alla drastica riduzione di composti chimici.
Lego dice addio alla plastica: i mattoncini saranno realizzati in bioplastica ecologica
L’azienda danese LEGO già dal 2012 era alla ricerca di soluzioni valide per dire no alla plastica con l’impegno di trovare delle alternative sostenibili entro il 2030.
Dopo quasi sessant’anni di attività, l’azienda storica sta cercando di mettere a punto procedimenti innovativi a basso impatto ambientale.
Foglie, cespugli e alberi, già dallo scorso anno, sono realizzati in plastica a base vegetale proveniente dalla canna da zucchero.
La priorità dell’azienda è focalizzata verso il rispetto per l’ambiente e i nuovi materiali ecologici, sostenibili e biodegradabili rappresentano al meglio questo concetto, essendo in grado di contrastare l’inquinamento prodotto dalla plastica non riciclabile.
Il colosso danese non ha ancora dato notizie definitive su quale sarà il materiale prescelto.
In un mondo sempre più attento alle tematiche ambientali, che cerca nuove misure per limitare gli sprechi e i danni all’intero ecosistema, anche le grandi aziende come LEGO, che da anni promuovono valori indirizzati alla crescita del potenziale dei più piccoli, non possono stare a guardare.
Benedetta Bassi