Le notizie green della settimana viste dalla redazione di Log to Green
Anche la Lotus diventa “green” con la sua prima supercar elettrica
Lotus ha annunciato il primo prodotto completamente nuovo da più di un decennio: il progetto chiamato “Type 130” è il primo dal 2008, ma non si sa ancora la data di rilascio del modello definitivo.
Per gli appassionati di auto sportive, la notizia è di quelle che lasciano interdetti. Lotus ha infatti annunciato l’arrivo di una supercar elettrica.
Anche se la data di presentazione del modello di serie è ignota, così come i dettagli tecnici, la curiosità nell’aria è molta, visto che le batterie al litio necessarie per qualsiasi auto elettrica sono l’antitesi della leggerezza: per chi ha fatto dell’ “aggiungere leggerezza” la sua bandiera, dover confrontarsi con il peso di batterie e motori elettrici è un rompicapo non da poco.
La Type 130 rappresenta, quindi, una nuova sfida per la casa britannica: la nuova auto verrà rivelata, insieme ai dettagli e alle specifiche, a Londra, la città natale di Lotus, alla fine di quest’anno.
Progetto “A Pesca di Plastica”
La marineria di San Benedetto del Tronto uscirà con le proprie barche per pescare i pesci, ma anche per liberare il mare Adriatico dalla plastica. Lo prevede il progetto “A Pesca di Plastica”, partito il 6 maggio, che proseguirà per trenta giorni. Durante questo periodo verranno ripuliti i fondali antistanti alla città grazie ad una flotta equipaggiata per la pesca a strascico.
Si tratta di un progetto molto interessante nato per pulire il mare Adriatico dall’inquinamento che da decenni ormai attanaglia le nostre acque, divenute ormai la più grande discarica di rifiuti prodotti dall’uomo: liquami, spazzatura, rifiuti ingombranti, e la maggior parte di questi affonda, sparendo alla vista. Solo una piccola quantità rimane in superficie.
Per questo, i pescatori sono diventati i principali attori della pulizia del mare, veri e propri spazzini che con le loro reti arrivano dove nessun altro può spingersi.
Nell’operazione saranno coinvolti non solo i pescatori, ma anche l’Autorità portuale, Capitaneria di porto, Comune, Picenambiente, Garbage Service e MedSharks. Grazie a questo piano verrà messo a punto un ‘sistema San Benedetto’ basato sulla quantità di rifiuti e sui costi di recupero e smaltimento, sistema da condividere a livello nazionale e internazionale.
Un milione di specie rischia l’estinzione
“Senza precedenti”. Questo l’aggettivo utilizzato lunedì 6 maggio dall’IPBES, la Piattaforma intergovernativa per la biodiversità e i servizi ecosistemici dell’ONU, riunita da una settimana all’Unesco di Parigi, per definire l’azione distruttiva dell’uomo sulla natura.
Un milione di specie animali e vegetali -vale a dire 1 su 8- sono a rischio estinzione nel breve termine; il rapido deterioramento cui è soggetta la biodiversità globale, e di conseguenza i servizi ecosistemici, cioè i contributi materiali e non materiali che la ricchezza della vita sulla terra fornisce al genere umano, ha da oggi un’ulteriore conferma. Il rapporto è un ennesimo campanello d’allarme per il mondo politico, economico e per le imprese e sottolinea l’urgente necessità di un nuovo accordo tra la specie umana e la natura entro il 2020. Nonostante il quadro critico, gli esperti presenti ai lavori vogliono continuare a nutrire un briciolo di speranza: evitare il peggio, avvertono, è ancora possibile, a condizione di porre fine all’eccessivo sfruttamento del pianeta Terra.
Benedetta Bassi