Le notizie green della settimana viste dalla redazione di Log to Green
Giornata Mondiale della Terra
La Terra è di tutti, soprattutto il 22 Aprile.
Come ogni anno in questa data, si celebra l’Earth Day, Giornata Mondiale della Terra, esattamente a un mese e due giorni di distanza dall’Equinozio di Primavera: le Nazioni Unite, in questa occasione, promuovono eventi e inviano messaggi di appello in favore della tutela dell’ambiente e dell’intero ecosistema del Pianeta.
La prima Giornata della Terra si svolse nel 1970, su iniziativa dell’ambientalista e pacifista John McConnell, il quale propose di istituire una giornata in onore della salvaguardia delle risorse naturali dallo sfruttamento intensivo e dall’inquinamento, promuovendo la convivenza pacifica fra i popoli nel rispetto della natura.
Tra le iniziative in programma quest’anno il Concerto per la Terra; l’evento vedrà alcuni volti noti del panorama musicale italiano e internazionale alternarsi sul palco allestito a Roma nello scenario suggestivo della Terrazza del Pincio a Villa Borghese. È prevista la partecipazione di Carmen Consoli, Marina Rei, Paolo Benvegnù, Eva Pevarello, Mirkoeilcane.
Molto interessante anche l’iniziativa di Treedom, società fiorentina che conduce progetti di sostenibilità ambientale e sociale in tutto il mondo, che per l’occasione ha lanciato su YouTube un nuovo video con l’obiettivo di sensibilizzare quante più persone verso la protezione della Terra e la promessa di piantare un albero ogni mille visualizzazioni.
Il video che “produce ossigeno” è stato distribuito proprio per sottolineare la necessità di fare qualcosa per la Terra, anche fosse “solo” contribuire alla piantumazione di nuovi alberi.
Nuotare tra i rifiuti
Due giovani atlete di nuoto sincronizzato hanno inviato un potente messaggio con una loro recente esibizione. Kate Shortman (17) e Isabelle Thorpe (18) di Bristol, infatti, si sono esibite in una piscina piena di rifiuti di plastica galleggiante.
La performance, che è stata richiesta dagli organizzatori della Big Bang Fair, una fiera scientifica annuale per giovani scienziati e ingegneri emergenti, ha inviato un forte messaggio sugli effetti dell’inquinamento plastico sulla Terra.
Non sorprende che le giovani sincronette abbiano faticato a eseguire il loro numero nuotando in una piscina disseminata di migliaia di oggetti di plastica galleggiante.
Tuttavia, la soluzione potrebbe essere proprio nelle mani della loro generazione.
Too Good To Go
Sulla scia delle app “green”, come Junker, arriva anche in Italia l’app danese antispreco Too Good To Go. Questa permette a bar, ristoranti, forni, pasticcerie, supermercati e hotel di recuperare e vendere online – a prezzi ribassati – il cibo invenduto; i ristoratori e i commercianti di prodotti freschi iscritti all’applicazione possono mettere in vendita le Magic Box, delle “bag” con una selezione a sorpresa di prodotti e piatti freschi, rimasti invenduti a fine giornata e che non possono essere rimessi in vendita il giorno successivo.
I consumatori possono quindi acquistare pasti a prezzi minimi, tra i 2 e i 6 euro, impegnandosi allo stesso tempo nella lotta agli sprechi e nella tutela dell’ambiente: basta geolocalizzarsi e cercare i locali aderenti, ordinare la propria Magic Box, pagarla tramite l’app e andarla a ritirare nella fascia oraria specificata per scoprire cosa c’è dentro.
Per limitare l’uso di imballaggi, inoltre, i negozi aderenti a Too Good To Go incoraggeranno i clienti stessi a portare da casa contenitori e sacchetti propri, con l’obiettivo di creare una sempre più grande rete antispreco in Italia.
Benedetta Bassi