Le notizie green della settimana viste dalla redazione di Log to Green
L’energia delle onde contro il carbone
A Ravenna Eni ha dato il via a un nuovo progetto: la produzione di energia elettrica attraverso il moto delle onde. L’innovativo sistema garantisce un’elevata continuità nella produzione energetica, anche in differenti condizioni marittime.
L’impianto pilota è integrato in un sistema ibrido smart, che unisce fotovoltaico e sistema di stoccaggio energetico. Ha raggiunto un picco di potenza superiore ai 51 kW, parti al 103% della sua capacità nominale.
Questa nuova e innovativa tecnologia risulta ottimale per l’alimentazione di asset offshore di medie e grandi dimensioni e in futuro potrebbe trasformarsi in hub per la generazione di energia rinnovabile offshore.
Le onde sono una grande fonte rinnovabile, inutilizzata e sprecata, dalla densità energetica estremamente elevata e dall’alta prevedibilità. Per questi motivi rappresentano una fonte di energia importante per un futuro in cui non dovremo più dipendere dal carbone per la produzione di energia.
La Romagna contro la plastica
È da anni ormai che si porta avanti una vera e propria guerra alla plastica monouso.
Una città italiana si è particolarmente impegnata per mantenere le sue spiagge plastic free quest’estate. A Rimini dal 15 aprile non sarà più possibile utilizzare contenitori monouso di plastica e fumare sui 15 chilometri di costa adriatica. Sarà presente un iniziale periodo di tolleranza, ma dopo di esso i trasgressori riceveranno una multa fino a 50 euro.
L’iniziativa rientra in “Romagna plastic free 2030”, promossa con Visit Romagna in accordo tra Comune e varie associazioni ambientaliste per la protezione del mare e del territorio. Non è la prima volta che Rimini investe nella salvaguardia dell’ambiente, ma ora il No alla plastica in mare diventa ufficiale.
Nel 2016 ai pescatori erano stati messi a disposizione cassonetti appositi per lo smaltimento gratuito dei rifiuti trovati in mare e presto quattro imbarcazioni entreranno in azione con lo scopo di pescare i rifiuti e ripulire il mare. Inoltre, sono state bandite dalla marineria locale le cassette di polistirolo usate per il pescato.
La spinta ecologica della Romagna sta contagiando le altre località balneare della penisola.
L’anno nero delle foreste
Sono 42.500 gli ettari di bosco distrutti dai cambiamenti climatici solo in Italia. Una delle principali cause è stata la tempesta Vaia, che ha coinvolto 494 comuni nella zona tra veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Lombardia.
La superficie forestale sta crescendo, ma questo non basta. In occasione della Giornata Internazionale delle Foreste il Pefc Italia (Programme for endorsement of forest certification schemes) ha riferito che il 2018 è stato un anno terribile per le foreste italiane. 8,5 milioni di metri cubi di alberi giacciono a terra a causa della tempesta, da ormai cinque mesi.
L’allarme arriva anche dal Wwf Italia, dato che le foreste rappresentano l’habitat per il 75% della biodiversità. Producono inoltre il 40% dell’ossigeno terrestre e coprono il 31% delle terre emerse del Pianeta. Senza di essi avremmo disperso nell’aria 2,4 miliardi di CO2 in più, abbiamo quindi il dovere di fare il possibile per fermare la deforestazione e salvare gli ecosistemi degradati.
Silvia Pegurri