Le notizie green della settimana viste dalla redazione di Log to Green
New York mette al bando il polistirolo
All’inizio dell’anno, a New York, è scattato il Foam Ban: i contenitori di polistirolo per alimenti sono stati messi al bando dall’amministrazione del sindaco democratico Bill De Blasio. Bar, ristoranti, chioschi e altre attività commerciali avranno a disposizione sei mesi per smaltire le scorte; dopodiché, a partire dal primo luglio, scatteranno salate multe per chiunque non rispetti la normativa.
Il polistirene (questo il nome tecnico del polistirolo) è un materiale tutt’altro che sostenibile, sia dal punto di vista ambientale che economico. Infatti, dal momento che riciclare i contenitori di polistirolo è estremamente costoso, questi finiscono per ingrossare il volume dei rifiuti non differenziabili.
Gli imballaggi di polistirolo continueranno a essere consentiti per carne e pesce crudi; in tutti gli altri casi, invece, si dovranno sostituire con contenitori di carta, alluminio o materiali compostabili.
I giovani italiani sempre più attenti all’ambiente
Un’indagine svolta dall’Osservatorio giovani dell’Istituto Toniolo, con il sostegno di Fondazione Cariplo e Intesa Sanpaolo, mette in luce dati incoraggianti sul nostro Paese. Su un campione di 2000 persone nate tra il 1982 e il 1997, ben l’81,1% sembrerebbe disposto a cambiare le proprie abitudini per ridurre l’impatto dei cambiamenti climatici sul pianeta; l’82%, invece, dichiara di essere disponibile a ridurre al minimo gli sprechi, che si tratti di acqua, luce, plastica oppure cibo.
Lo studio evidenzia che la salvaguardia del patrimonio naturale del pianeta sia un tema che sta molto a cuore ai giovani italiani, soprattutto negli ultimi anni: il 49% degli intervistati si dichiara sensibile all’argomento, mentre meno del 15% si dice disinteressato.
Tuttavia, c’è ancora molto da fare. Per oltre metà del campione, il dibattito pubblico sulla questione ambientale è ancora molto indietro rispetto ad altri Paesi.
Milano e Torino collegate da una pista ciclabile nel 2020
Una pista ciclabile lunga 82 km collegherà Torino e Milano a partire dal 2020. Il protocollo d’intesa per la sua realizzazione è stato firmato, pochi giorni fa, da Regione Piemonte, province di Vercelli e Novara, parchi del Ticino, del Po, della Collina Torinese e del lago Maggiore e canale Cavour.
L’obiettivo è realizzare una vera e propria “alta velocità della bicicletta”: la pista correrà lungo il canale Cavour e raggiungerà Galliate e il Ticino; all’altezza di Turbigo, si permetterà ai ciclisti di entrare nell’attuale pista che da Sesto Calende arriva ad Abbiategrasso, da cui infine si potrà raggiungere Milano attraverso i Navigli.
Si tratta di un progetto ambizioso che costerà 25 milioni di euro e che sarà realizzato dalla città metropolitana di Torino con la supervisione dell’ingegnere Luigi Spina, che ha già firmato molte delle piste ciclabili della provincia torinese.
Elisa Pino