Alimentazione bio, cura del corpo e uno stile di vita green: dal 7 al 10 settembre a BolognaFiere si è tenuta la trentesima edizione di SANA, Salone Internazionale del Biologico e del Naturale, manifestazione dedicata a prodotti biologici certificati e cosmesi naturale in collaborazione con FederBio (Federazione Italiana Agricoltura Biologica e Biodinamica) e con diversi patrocini ministeriali. 7 padiglioni per quasi 52.000 mq di superficie espositiva, con ampio spazio agli incontri B2B con buyer provenienti da 30 paesi.
Tre sono stati i principali settori espositivi: Alimentazione, Benessere (integratori, trattamenti naturali, cura della persona e cosmetici) e Prodotti Naturali, ovvero tessuti e attrezzature per casa e tempo libero.

SANA 2018
Il bilancio di fine esposizione è stato molto positivo, sia per numero di visitatori e di incontri professionali sia per quanto riguarda la presenza dei media e le piattaforme digitali, evidenziando un settore in continua crescita, trasformatosi da mercato di nicchia ad un vero e proprio punto di forza grazie ai negozi specializzati e alla sempre maggiore offerta all’interno della Grande Distribuzione.
Noi di Log to Green abbiamo esplorato questo bellissimo evento, e in particolare la sezione dedicata all’alimentazione biologica, dove era possibile sperimentare tutta l’offerta italiana e internazionale. Oltre ai grandi colossi del panorama alimentare bio abbiamo potuto parlare con alcune aziende dalle dimensioni più ridotte, ma altrettanto interessanti: è il caso di The Bridge Bio, una tra le primissime aziende italiane a produrre bevande sostitutive al latte, utilizzando acqua delle sorgenti venete e prodotti esclusivamente italiani e arrivando a espandere il suo mercato fuori dai confini italiani ed europei.

The Bridge Bio
Intervistando i rappresentanti dello stand di The Bridge abbiamo scoperto che è un’azienda a conduzione familiare della provincia di Vicenza che produce bevande al 100% biologiche, dessert e creme per cucinare realizzate con ingredienti accuratamente selezionati e certificati dal 1994, ben prima quindi che ci fosse il boom di questi prodotti.
Da dove nasce l’idea di produrre questo tipo di prodotti in un periodo in cui non erano ancora molto utilizzati?
“L’intuizione nasce da quello che poi è diventato il fondatore, Ernesto Marcigaglia, che in seguito ad un piccolo incidente fisico non ha più potuto consumare latticini. Cercando in commercio un sostituto valido al latte e non trovandolo, ha deciso di creare lui stesso una bevanda a base di riso che gli somigliasse. La sua scelta è stata quella di produrre solo prodotti biologici, sfruttando il fatto che il paese dove tuttora si trova la sede dell’azienda, San Pietro Mussolino, è vicino a fonti di acqua di sorgenti molto pregiate.”
Da dove vengono le materie che poi vengono utilizzate per i prodotti?
“Le materie prime sono per la maggior parte Made in Italy: il riso è italiano, le mandorle sono siciliane, e le nocciole vengono dal Lazio. Le materie sono molto selezionate, e solo nel momento in cui l’Italia non dispone delle quantità necessarie o si ricerca un prodotto particolare che non cresce in Italia si ricorre all’estero, sempre con l’attenzione alla scelta di fornitori bio.”
Ci sono tecnologie particolari con cui vengono prodotte le vostre bevande?
“Oltre alle certificazioni di Azienda Biologica Certificata sia in Italia sia nei paesi in cui esportiamo, cerchiamo di produrre in una maniera più sostenibile possibile per l’ambiente, e per questo abbiamo ottenuto anche la certificazione di Azienda Green.”
Veronica Zirelli
Ilaria Bertoni